NEWS
15/05/2015
- 15/05/2015
|
Privacy e lavoro - Il nuovo vademecum del Garante per il corretto trattamento dei dati personali
|
|
Premettendo che per la nostra categoria, Istituti di Vigilanza Privata, con l'autorizzazione n.5/2014 il Garante della Privacy ci permette di trattare i dati sensibii senza richiedere espressa autorizzazione preventiva a detta Autorità in ragione della particolare attività svolta ai sensi del TULPS , in data odierna, 15 maggio 2015, il Garante della Privacy ha pubblicato un vademecum con il quale vengono fissate le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati.
Si tratta di una guida che, con un“ linguaggio semplice e immediato”, si pone l’obiettivo di illustrare “il complesso tema della privacy sul posto di lavoro sia in ambiente pubblico che privato, materia che spesso genera contenziosi tra dipendenti e datori di lavoro”.
Il documento si apre con l’indicazione dei principi generali in materia che di seguito provvediamo a riportare:
· Il datore di lavoro può trattare informazioni personali solo se strettamente indispensabili all’esecuzione del rapporto di lavoro.
· I dati possono essere trattati solo dal personale incaricato assicurando idonee misure di sicurezza per proteggerli da intrusioni o divulgazioni illecite
· Sul luogo di lavoro va assicurata la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone garantendo la sfera della riservatezza nelle relazioni personali e professionali.
· Le informazioni personali trattate possono riguardare, oltre all’attività lavorativa, la sfera personale e la vita privata dei lavoratori (ad esempio i dati sulla residenza e i recapiti telefonici) e dei terzi (ad esempio dati relativi al nucleo familiare per garantire determinate provvidenze).
· I trattamenti di dati personali devono rispettare il principio di necessità, secondo cui i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l’utilizzo di informazioni personali e identificative. Si deve inoltre rispettare il principio di correttezza, secondo cui le caratteristiche essenziali dei trattamenti devono essere rese note ai lavoratori. I trattamenti devono essere effettuati per finalità determinate, esplicite e legittime in base ai principi di pertinenza e non eccedenza.
· Il trattamento di dati personali anche sensibili riferibili a singoli lavoratori è lecito, se finalizzato ad assolvere obblighi derivanti dalla legge, dal regolamento o dal contratto individuale (ad esempio, per verificare l'esatto adempimento della prestazione o commisurare l'importo della retribuzione).
Con l’obiettivo di semplificare ulteriormente la comprensione del vademecum in oggetto l’Unione Industriale Pisana ha provveduto ad elaborare lo schema di sintesi che trovate sotto negli allegati.
|
|
Link correlati
|
|
|