Caro Fabrizio, ci hai lasciati martedì 17 giugno, il giorno dedicato alla celebrazione del patrono cittadino San Ranieri, anche lui morto nella stessa data nel 1161. Ti ricordo con grande stima, affetto e sincera amicizia. Mi tornano in mente le tue chiamate, in particolare quelle in cui, ogni anno, mi anticipavi che avresti partecipato all'evento benefico che organizzo da venti anni all'Ippodromo di San Rossore, in occasione del Premio Corpo Guardie di Città, per prendere un caffè insieme, una scusa per socializzare, chiacchierare e rafforzare la nostra conoscenza. Quell'incontro era diventato una tradizione che portavamo avanti con piacere, un momento speciale in cui ci accordavamo per il supporto che ti avrei dato nella diretta dei Campionati Mondiali di Scherma, evento a cui partecipavi con grande passione e che raccontavi attraverso la radio locale con cui collaboravi. Mi ricordo la tua simpatia, la tua semplicità e il tuo immenso amore per lo sport. Il tuo rispetto, la tua disponibilità e la tua gentilezza hanno sempre contraddistinto il tuo essere, lasciando un segno profondo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Arrivederci, caro Fabrizio. Quando arriverà il momento, ci berremo insieme un altro caffè……. Con stima, affetto e gratitudine, Mariano
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